La nuova frontiera dell'alimentazione sostenibile, salutare ed etica: La dieta ariatariana
Negli ultimi anni filosofi, sociologi, medici, nutrizionisti, terrapiattisti, piastrellisti e mattonatori si sono interrogati per trovare una soluzione all'annoso problema della conciliazione tra una alimentazione sana e completa ed al contempo sostenibile ed eticamente accettabile.
Se è vero che nel corso degli ultimi due decenni è andata aumentando la sensibilità rispetto a crudeli ed amorali metodi di allevamento intensivo, che portano con sé conseguenze nefaste anche sulla qualità e salubrità del cibo che ne viene prodotto, ultimamente si fa strada l'idea che non solo dal ricorso a risorse derivanti dall'eccidio indiscriminato di animali e dal loro sfruttamento deriva la nostra colpa, ma si estende anche verso tutte quelle forme di vita che animali non sono.
Così ecco comparire i primi afflati di empatia verso quel cespo di lattuga violentemente strappato all'affetto dei suoi cari e di quel tubero stroncato in giovane età che aveva già programmato una vita piena di soddisfazioni e prole con quella giovane patata della porta accanto.
Da qui la geniale intuizione! Nasce, finalmente, la dieta ariatariana!
Siamo tutti consapevoli che solo un'esigua quantità di ossigeno è necessaria alla nostra respirazione ad ogni nostra inspirazione? Che ne è della restante aria, composta solo in piccola parte di ossigeno, e pregna di altri elementi ricchi di varietà, gusto ed efficacia, come azoto, argon e anidride carbonica?
Ecco dunque la soluzione! Elementi che ci circondano in quantità spropositata che potrebbero finalmente sopperire alla nostra necessità di nutrimento senza contraccolpi etici, in quanto privi di vita.
Mai più lo sterminio di innocenti broccoli, lo strazio di fagioli, l'eccidio di piselli (quelli verdi).
La dieta ariatariana è la risposta a tutti i nostri dubbi morali, al nostro conflitto interno, al dramma di dover scegliere ogni volta che ci nutriamo se perpetrare la nostra esistenza ponendo fine alla vita di un germoglio!
Eppure era lì, davanti ai nostri occhi, e, come spesso accade, non ce ne eravamo mai accorti.
"Cosa ne sarà della cultura eno-gastronomica, dunque?" direte voi miei piccoli amici (Collodi perdonali, perché non sanno quello che dicono).
Pensate a quante nuove leccornie potremo inventare, quante vincenti novità all'orizzonte dell'industria culinaria e dello Show Business televisivo di Masterchef!
Il "cuoppo di aria fritta", la "spuma di aerosol al profumo di ozono", "aerofiterol con panna di argon", il tutto innaffiato da un buon calice di bollicine (e basta)!
Ulteriori studi hanno dimostrato che le poderose flautolenze che deriverebbero da questo nuovo ed innovativo regime alimentare possano essere inodori, non inquinanti e depurative per l'intestino.
Senza indugi, si proceda! La dieta ariatariana è il futuro!